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LA PEC DIVENTA EUROPEA
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Per estendere l’interoperabilità oltre i confini nazionali presto la PEC sarà sostituita dalla REM (Registered Electronic Mail), più nota come PEC europea, innalzando di fatto la sicurezza delle comunicazioni transfrontaliere, infatti, la REM potrà essere usata in tutta Europa, mentre la PEC è uno standard solo italiano.
Chi utilizza la PEC avrà notato che allo scadere del proprio documento di riconoscimento gli viene richiesto di “certificarsi” fornendo il nuovo documento di identità aggiornato, ecco, questa richiesta, dopo il passaggio alla REM, non ci sarà più in quanto, accedendo alla propria REM per leggere e/o inviare nuovi messaggi, automaticamente verrà certificato sia il mittente della REM e sia la data di accesso alla lettura, cosi come verrà certificato il contenuto del messaggio inviato con la relativa data di inoltro.
La PEC italiana quindi, entro il primo semestre del 2024 e dopo 15 anni di onorata carriera solo italiana, dovrà aderire agli standard dettati dal Regolamento Europeo i quali prevedono l'identificazione elettronica per i servizi fiduciari nelle transazioni elettroniche nel mercato europeo.

Per essere chiari, la propria casella PEC resterà la stessa, avrà solo degli elementi in aggiunta definiti dall’ETSI ovvero dall’European Telecommunications Standards Institute. Tali elementi riguarderanno il sistema di riconoscimento, poichè il mittente di ogni PEC dovrà essere riconosciuto con certezza prima della trasmissione del messaggio ed inoltre sarà necessario avere un sistema di autenticazione con un maggior livello di sicurezza.
Di conseguenza, dal momento in cui inizierà l'adeguamento alla normativa europea, per ogni nuovo accesso alla REM sarà necessario eseguire due step fondamentali:
  • il primo step eseguirà il riconoscimento in maniera "certa" dell’utente titolare della casella PEC il quale dovrà accedere utilizzando una delle modalità tra lo SPID (Sistema Pubblico di Identità Digitale), la CIE (Carta d'Identità Elettronica), la CNS (Carta Nazionale dei Servizi) o la Firma digitale;
  • il secondo step prevede l’autenticazione a due fattori (2FA), obbligatoria per operare con la PEC a livello europeo. L’utente, pertanto, potrà accedere alla propria casella utilizzando la combinazione: Username + Password + Codice monouso di autenticazione OTP oppure, a scelta, una notifica Push da dover confermare.  Qualunque sia la scelta, il sistema invierà il codice OTP monouso oppure la notifica Push ad un dispositivo che è stato precedentemente verificato in quanto dichiarato dallo stesso titolare della casella PEC (indirizzo email o numero di cellulare).

Il passaggio alla REM (PEC europea) dovrà essere fatto da tutti i titolari di caselle PEC esistenti ma anche da tutti gli utenti che in futuro attiveranno delle nuove caselle. Chi non si adegua alle nuove regole potrà semplicemente “consultare” la sua PEC ma non potrà più inviare e ricevere messaggi certificati e con pieno valore legale.

L'identificazone per l'adeguamento della PEC alla nuova normativa europea sarà fattibile autonomamente dalla propria Webmail.

Una volta adeguata la PEC tutti i cittadini privati, i titolari di Partita IVA, le Associazioni e le Pubbliche Amministrazioni potranno scambiarsi le comunicazioni con valore legale e probatorio all'interno dell'UE certificando, oltre a quanto già previsto dall'attuale PEC, anche l'identità certa del mittente e del destinatario dei messaggi il tutto aggiungendo anche una maggiore sicurezza, grazie ad ulteriori controlli e autorizzazioni per accedere e gestire la propria casella PEC.

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La PEC (acronimo di Posta Elettronica Certificata) è il sistema di posta elettronica nel quale è fornita al mittente documentazione elettronica, con valenza legale, attestante l'invio e la consegna di documenti informatici.

Valida per la registrazione del proprio domicilio digitale obbligatorio per imprese e professionisti cosi come previsto dall’art. 37 del D. L. 76/2020 (Decreto Semplificazioni) che impone, dal 1° ottobre 2020, l'obbligo per tutte le imprese di comunicare al Registro Imprese il proprio domicilio digitale. Nel caso di assenza e di mancata comunicazione del domicilio digitale, già PEC, al Registro Imprese, sono previste pesanti sanzioni per i soggetti inadempienti:

  • da un minimo di 206 euro ad un massimo di 2.064 euro per le società;
  • da un minimo di 30 euro ad un massimo di 1.548 euro per le imprese individuali.

PER CHI È OBBLIGATORIA LA PEC

Tutte le imprese costituite in forma societaria, i professionisti iscritti ad albi o elenchi e le pubbliche amministrazioni devono dotarsi di PEC.
Qui di seguito un riepilogo dell'elenco delle categorie soggette all'obbligatorietà della PEC:
  • Professionisti: (avvocati, ingegneri, architetti, consulenti del lavoro, dottori commercialisti ed esperti contabili, ecc...).
  • Società: le nuove società devono dichiarare la propria casella PEC all'atto dell'iscrizione al Registro Imprese.
  • Ditte Individuali: le nuove Partite IVA, artigiani compresi, devono dichiarare la propria casella PEC al momento dell'iscrizione al Registro Imprese.

  • Pubbliche Amministrazioni: l'obbligo per la PA di possedere una casella PEC riguarda tutte le Amministrazioni dello Stato, compresi gli istituti e scuole di ogni ordine e grado e le istituzioni educative, le aziende ed amministrazioni dello Stato ad ordinamento autonomo, le Regioni, le Province, i Comuni, le Comunità montane e loro consorzi e associazioni, le istituzioni universitarie, gli Istituti autonomi case popolari, le CCIAA e loro associazioni, gli enti pubblici non economici nazionali, regionali e locali, le amministrazioni, le aziende e gli enti del Servizio sanitario nazionale e le Agenzie di cui al D.Lgs. n. 300/99 (Agenzia delle Entrate, delle Dogane, del Territorio, ecc...).

L'utilizzo dell'indirizzo di PEC sta crescendo continuamente, oltre che dall'obbligatorietà di alcuni soggetti giuridici (come indicato sopra), ma anche grazie ai molti Privati cittadini ed alle Asssociazioni le quali, anche se non obbligati da nessuna legge, hanno deciso di attivare il loro indirizzo di PEC in modo da poterlo utilizzare per inviare e ricevere documenti dalla valenza legale (es. per partecipare a gare o a dei concorsi, per scrivere alle banche oppure alle assicurazioni o ai liberi professionisti) utilizzando direttamente il proprio PC e sostituendo così la Raccomandata A/R risparmiando, sia in termini economici, sia pratici e sia di tempo perchè, con la PEC, non sarà più necessario fare nessuna coda alla posta, anzi non sarà più necessario andarci e, per di più è possibile utilizzarla 24 ore su 24.

I VANTAGGI DELLA PEC


  • domicilio fiscale per privati e aziende
  • al posto di una classica raccomandata
  • ricevere e inviare fatture elettroniche
  • apporre data certa ad un documento
  • verificare la posizione in centrale rischi
  • garantisce l’opinabilità a terzi
  • evita code negli uffici pubblici o postali
  • il servizio è h24, non ha orari di apertura/chiusura
  • i tempi di consegna sono immediati
  • possibilità di invio multiplo senza costi aggiuntivi
  • si evitano inutili stampe di documenti
  • è consultabile sempre e ovunque

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Il servizio LegalPEC è fornito ed assistito da CTNET snc che rivende il servizio Sicurezza Postale erogato dalla società NAMIRIAL S.p.A., che dal 27/02/2007 è
iscritta nell'elenco pubblico delle Certification Authority accreditate DigitPA, la quale è integralmente responsabile del servizio di Posta Elettronica Certificata.

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